“A scuola di Urban Health”: la formazione degli studenti per una vita urbana più salutare

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“A scuola di Urban Health”: la formazione degli studenti per una vita urbana più salutare

Oltre la metà della popolazione mondiale vive oggi in aree urbane e si stima che, entro il 2050, questa quota salirà al 67%.

Le aree urbane favoriscono una maggiore qualità della vita assicurando più risorse, migliori infrastrutture e aumentata disponibilità di servizi rispetto alle aree rurali, d’altra parte però consumano ingenti quantità di risorse per garantire l’apporto alimentare ed energetico richiesto e producono effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente.

Le problematiche legate all’urbanizzazione sono molte, sia di natura sanitaria, che ambientale, ma anche sociale ed economica. Dal punto di vista della salute, la vita nelle città si associa a stili di vita sedentari e a livelli di stress cronicamente elevati, che contribuiscono a una maggior incidenza di malattie non trasmissibili, quali per esempio il diabete, l’obesità e la depressione, e ad una emersione o riemersione di malattie infettive, quali per esempio il Covid-19 o la tubercolosi.

La qualità dell’aria, poi, viene inficiata dalle emissioni tossiche di industrie, abitazioni e trasporti e ha un importante impatto sulla salute umana, provocando circa 381mila morti premature ogni anno in Europa.

Partendo da questi presupposti, in questi anni si sta sviluppando l’interesse verso la Urban Health, disciplina che si propone di favorire l’integrazione fra progettazione urbana e promozione e tutela della salute. Essa, quindi, si esplica in iniziative che mirano al raggiungimento del benessere e di alti livelli di qualità della vita e di salute fisica, psichica e sociale nel contesto urbano nel rispetto dell’ambiente circostante.

Uno degli strumenti utilizzabili per raggiungere questo tipo di obiettivo è l’educazione. L’educazione alla salute è, infatti, una delle attività alla base della “promozione della salute” (health promotion), intesa nella Carta di Ottawa come “il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla” (WHO, 1986).

Obiettivi e metodologie

L'obiettivo del progetto è di fornire le motivazioni, le abilità e la fiducia necessarie per intraprendere azioni volte a migliorare la salute individuale e ambientale nel contesto urbano.

Lo studio pilota è stato svolto in un liceo romano nella primavera del 2022, coinvolgendo dodici classi dal primo al quarto anno, per un totale di oltre trecento studenti. Si sono tenuti quattro incontri di cinque ore in totale in modalità interattiva (video, quiz, giochi, brainstorming), che hanno affrontato i temi del cambiamento climatico, dei limiti planetari, della salute urbana e dell’importanza del verde urbano. Gli studenti hanno risposto a un questionario pre-intervento e a uno post-intervento, che ha permesso di verificare l’efficacia della modalità d’intervento prescelta.

Nel contesto di questo progetto si vogliono sviluppare le migliori modalità per educare i giovani alla salute urbana e fornire strumenti utili e validati per svolgere l’attività di formazione nelle classi.
 
Fonti:

Urbanization

Association between Urban Greenspace and Health: A Systematic Review of Literature.

Chiara Cadeddu, Doris Zjalic, Alessio Perilli, Teresa Eleonora Lanza, Lorenza Nachira, Andrea Palladini, Giuseppe Santoli – Università Cattolica del Sacro Cuore